Il Calendario

Gli anni, le stagioni e lo scandire del tempo.

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    Il Calendario.

    Secondo l’usanza umana, l’anno è scandito dal ciclo solare ( e non lunare come quello elfico) e conta 720 giorni più un giorno ogni cinque anni. Gli anni di 721 giorni sono detti quisesti. Il giorno è poi suddiviso in due parti di dodici ore ciascuna. L’anno è poi più comunemente diviso i due stagioni e due interfasi.

    I mesi sono nell'ordine : Freidus (89 giorni), Martis (90 giorni) , Primisque (90 giorni, 91 nei quisieti), Veras (91 giorni), Melamin (88 giorni), Dorato (91 giorni), Brunir (90 giorni), Sopido(89 giorni).

    Il primo e l’ultimo giorno dell’anno sono detti Vinyar e Iatera. Essi non fanno parte di alcun mese e sono festività.

    Le stagioni sono lo Inverno e il Verano o altrimenti detto lo Estate . Ambedue contano quattro mesi ma solitamente i mesi di Primisque e Brunir sono chiamati lo primavero e lo autunno e sono detti stagioni di interfase. Tuttavia è di uso comune l’utilizzo delle stagioni principali per lo scandire del tempo. Per esempio è tipico dire “sono passate otto stagioni” invece del dire “quattro anni”.

    Lo Inverno inizia col mese di Brunir e si conclude col mese di Martis mentre il Verano inizia col mese di Primisque e termina col mese di Dorado.

    Il primo giorno di Primisque è considerato giorno di festa per tutti i territori umani e prende il nome di Naelaèr.

    Il terzo giorno di Melamin si commemora la Fondazione dell’alleanza.

    Il quantacinquesimo giorno di Brunir si festeggia il Yavasa, l’inizio dello Inverno.


    Il calendario Elfico si basa sul ciclo lunare e conta dodici mesi. Tuttavia non vi è una corrispondenza tra mese e stagione, in quanto il ciclo lunare e quello solare sono sfasati tra loro. È stimato che cinquanta cicli solari corrispondono a circa cinquantuno cicli lunari. Molti elfi utilizzano tuttavia il calendario umano nel parlato comune.

    I nani hanno da lungo adottato il calendario umano, anche se conservano un proprio calendario formale. Tuttavia questo è assai poco usato al di fuori di ambiti rituali o nobiliari, tant'è che la maggior parte dei nani non è per niente confidente ne abituata nell’utilizzo del antico calendario nanico.

    Non è noto un calendario condiviso tra i pelle verde.
     
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